Dove l'azzurro
delle maglie
diventa l'azzurro
dei Cieli
  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

  •  

     

Saluto del Presidente



È sempre un grande piacere e un'emozione particolare presentare questo Memorial che rappresenta un'appuntamento importante per la nostra piccola società che, pur con sacrifici non indifferenti, cerca di organizzare al meglio annualmente per tenere vivo il ricordo del nostro illustre compaesano che ha scritto la storia del calcio mondiale.
Lo ringraziamo per il lustro dato al nostro paese di Ponderano, per i suoi successi che hanno costretto il calcio mondiale a parlare italiano e a rispettare timorosi, in campo sportivo, la nostra Nazione e perchè ad oggi rimane ineguagliato ed è pressochè impossibile che in futuro un Commissario Tecnico possa fare meglio di quanto abbia fatto lui.
Queste motivazioni ci rendono piacevolmente obbligati ad organizzare questa manifestazione e non esiste modo migliore per ricordare Vittorio Pozzo, personaggio di grande levatura capace di esprimere fondamentali valori umani e sportivi, di un torneo dedicato ai giovani. A loro dobbiamo trasmettere questi valori con un'attività sportiva che deve essere soprattutto palestra di vita, che insegni divertimento, rispetto per l'avversario e uno stile di vita all'insegna di sani principi.
Questa manifestazione è un momento di incontro e di amicizia che concilia con i sentimenti veri e rappresenta in assoluto il calcio pulito che troviamo nelle categorie giovanili e vorremmo rivedere in quelle maggiori come ai tempi pionieristici di Vittorio Pozzo.
Ai ragazzi partecipanti al Memorial che avranno sentito solo marginalmente parlare di Vittorio Pozzo, ricordo che due delle quattro stelle di cui si fregia orgogliosa la Nazionale Italiana e che si vedono nello scudetto sulle maglie azzurre, sono frutto delle vittorie ottenute nei mondiali del 1934 e del 1938 dal C.T. e dai suoi ragazzi, anni che ci regalarono anche la vittoria nell’ Olimpiade di Berlino del 1936 e due Coppe Internazionali.
Porgendo un cordiale benvenuto alle squadre partecipanti che con la loro presenza onoreranno la manifestazione e auspicando loro una buona permanenza nel Biellese, come sempre invio un beneaugurante in "bocca al lupo" e certo dei valori veri e forti che metteranno in mostra, auguro ai ragazzi impegnati di raggiungere in futuro il traguardo più importante e sognato da un calciatore: la maglia azzurra cara a Vittorio Pozzo che ha portato per tre volte più alta di tutte sul tetto del Mondo.
Non pensino questi ragazzi che sia impossibile. Nel 2005 abbiamo avuto il piacere di avere con noi la Fiorentina e il nostro augurio si è avverato. Un ragazzino biondo che ha giocato il Memorial su questo campo è arrivato alla maglia azzurra, il suo nome è Federico Bernardeschi e forse lassù è felice anche Vittorio e se la sta ridendo. Diversi altri ragazzi che vi hanno partecipato sono stati convocati nelle Nazionali Under giovanili e si stanno giocando un posto nelle Prime Squadre dei rispettivi Club. La storia continua ...